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…e l’ho fatto dal profondo del mio cuore.

Quando scoprì che ero incinta, voleva abortire. Non avevo ancora quattro anni quando disse a mia madre: “Lui è in un posto migliore del tuo! – e lei ci lasciò. Avevo appena compiuto quarant’anni quando seppi, grazie alla convocazione di un notaio per un’udienza di successione, che non era più in vita.

Niente in mezzo….

Dopo un po’, ovviamente, ne ho fatto parte, perché non ero più interessata. Non lo odiavo, non ce l’avevo con lui, semplicemente non mi interessava. Ho accettato la situazione. E la mia missione è diventata quella di migliorarla. Ovviamente ho fallito lungo il percorso…

Secondo la storia di mia madre e ciò che è stato detto durante l’udienza per la successione, ha lasciato questa esistenza terrena in condizioni molto misere e indegne. Un tempo era un tipo allegro. Era un musicista, un giocatore di scacchi, un paracadutista dell’esercito, un fotografo, un bohémien…

Oggi è la festa del papà.

Non so cosa significhi per tutti. Voglio dire, non la festa, non questo giorno. È il padre della sua vita. Purtroppo per me, non mi è stato dato in nessuna forma. Né in una presenza violenta né in una presenza amorevole. Ho perso anche i miei nonni in un’età dalla quale ho poca o nessuna memoria, anche solo frammenti di ricordi.

Avevo il desiderio di essere il miglior padre possibile per i miei figli. In modo che non dovessero passare quello che io e molte altre persone dobbiamo passare. Li ho cresciuti da solo per otto anni. Ho fallito nella redenzione. Ma hanno e avranno sempre tutto l’amore del mio cuore.

Vi ho parlato molto del ruolo del numero 12 nella mia vita (sono nata il 12 del 12° mese, alle 12:12 del XII distretto). È anche interessante il fatto che in origine ero stata scritta per il 21 il mese precedente, e quindi i due numeri si rispecchiavano a vicenda: 12 21 (ne parlerò in un altro post). (Ma ero così disinteressato a qualsiasi cosa riguardasse mio padre che solo oggi, quando ho ritrovato la trascrizione del tribunale, mi sono reso conto che era morto nel 12,

Rileggo il verbale: “Non ci sono beni ereditari residui. Non ci sono oneri ereditari. Tutto questo nel 2012.

Ora capisco molto dell’atteggiamento di mia madre nei miei confronti…

Nelle relazioni, nella creazione materiale, porto modelli e modelli genitoriali meravigliosi. Quando uno, quando l’altro.

Quando sono andata a fare una seduta nella primavera del 2024, il mio terapeuta mi ha detto che tuo padre e suo fratello erano in piedi dietro di te, a darti la loro benedizione. Che tutto possa andare bene d’ora in poi. Che tu possa alzarti.

Il terapeuta non aveva modo di sapere quanto segue:

  • che mio padre non è più vivo
  • che aveva un fratello
  • che anche suo fratello era un ragazzo
  • che suo fratello era il maggiore
  • e che non è più in vita

La terapeuta non era una specie di donna proponente. E non mi permetto di approfondire questo genere di cose. Ma cerco sempre di capire. E ora non capivo perché avevo bisogno della loro benedizione? Soprattutto il fratello di mio padre.

Non credo di conoscerlo affatto. Se il terapeuta avesse detto che mio padre si era scusato, avrei capito, anche se non ne sentivo affatto il bisogno. L’ho lasciato andare molto tempo fa.

Ma oggi sono venuto a chiedere aiuto a mio padre. Di aiutarmi da lassù, in modo da non sbagliare più. Basta! Forse mi ha dato la sua benedizione. Per essere migliore d’ora in poi.

E oggi per la prima volta ho potuto dire: “Ti voglio bene papà!

…e l’ho fatto con tutto il cuore.

Buona festa del papà! Se serve una liberazione, serve una liberazione. Se serve il perdono, serve. Ma soprattutto, amore immeritato a tutti voi!

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